Non si può viaggiare di questi tempi con valigie pesanti, piene di vecchie credenze, di sensazioni opprimenti.

Turismo consapevole. Viaggiare nel cambiamento

Oggi inizia la Quaresima. Al di là dei credi, volubili e soggetti ad egoismi, è un buon momento dell’anno, a cavallo tra inverno e primavera per disintossicarsi, per lasciar andare il vecchio e aprirsi, per ricevere il nuovo.

Osservo le prime gemme che sfidano il freddo delle notti per apparire improvvise al mattino, osservo le nuvole farsi gonfie di pioggia e veloci, ben diverse da quelle lente e  pesanti degli scorsi mesi. L’orizzonte si fa più chiaro, più nitido, si apre, come s’aprivano un tempo i porti, per inaugurare i nuovi viaggi.

Bisogna ripartire leggere però, senza troppi pesi. Allora prenditi il tuo tempo per staccare la spina, letteralmente, per dedicarti al tanto chiacchierato digital detox, che non significa mollare tutto e scomparire, ma ricordarti che sei tu a decidere, come e quando.  Se non è il telefono ma qualcos’altro che suona male dentro di te, prova a sentirlo. Si può uscire da ogni tempesta, anche se quando ci sei in mezzo non ti sembra possibile. Non lo dico per ripetere frasi raccolte a caso nel web, perché ho navigato anch’io su onde così alte che sembravano dovermi schiacciare e poi, ho trovato una spiaggia in cui riprendere aria.

L’aria, il respiro, il vento, come quello di primavera che soffia portando semi e profumi, desideri di cambiamento. Apri i polmoni e inizia a volare.

L’aria delle città è fatta di fumi e polveri che non nutrono il nostro bisogno di stare bene, sono cibo che gonfia ma non sazia. Dobbiamo partire per prendere una boccata di vita.
Il respiro veicola l’energia vitale, muove emozioni, stati d’animo in continuo mutamento. Il viaggiatore consapevole diventa un ballerino che danza la vita, respirando per cambiare.

Turismo consapevole. Viaggiare nel cambiamento

Il cielo s’apre e si chiude, raggi di sole si intrufolano nelle nubi, spariscono le montagne del Friuli occidentale, rimane questa voglia di iniziare, questa voglia di partire, dentro, verso nuove mete, destinazioni e geografie interiori che s’arricchiscono strada facendo.

Oggi non ti ho parlato di viaggi in luoghi reali ma accompagnato dalla musica, sono entrato in punta di piedi nella tua giornata per dirti che la Quaresima non è solo privazione e digiuno ma possibilità di lasciar andare e quindi di arricchirsi di vuoti che sono pieni.

Se sei curioso e ancora non l’hai fatto, puoi scaricare gratis una mia piccola guida su questo nuovo modo di viaggiare.